Psicologia dei nuovi media

I processi di comunicazione si caratterizzano oggi per la crescente influenza dei nuovi media. Ma che cosa cambia nel nostro modo di comunicare, interagire, lavorare e studiare con l’introduzione dei nuovi media? Il volume risponde a questa domanda utilizzando come riferimento una nuova disciplina: la psicologia dei nuovi media(ciberpsicologia). Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, la ciberpsicologia ha come oggetto la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall’interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume integra all’interno di un modello teorico unitario – la teoria dell’inter-azione situata – le più recenti acquisizioni delle scienze cognitive, delle neuroscienze, delle scienze della comunicazione e della psicologia culturale.Gli strumenti concettuali che caratterizzano l’approccio presentato sono quattro, il concetto di intenzione, quello di affordance, quello di presenza e quello di presenza sociale: un nuovo medium diventa un’affordance, un’opportunità per i suoi utenti, quando è in grado di offrire un maggior livello di presenza e presenza sociale, intese come la capacità di attuare le proprie intenzioni (presenza) e di comprendere quelle degli altri (presenza sociale). Attraverso questo modello il volume analizza e interpreta i fenomeni che stanno caratterizzando l’esperienza dei media digitali – dalla nascita delle comunità virtuali, ai social network, al Web 2.0 – aiutando il lettore a rispondere ad una domanda molto pratica: come realizzare un medium in grado di supportare efficacemente le intenzioni dei propri utenti.